PSICOLOGIA ROMA ATTACCHI DI PANICO ED ANSIA
Tra le forme più
moderne di Panico vi rientra il panico che una persona può provare a contatto con le altre persone. Molti conoscono questo problema sotto il termine “timidezza”, nella realtà
si tratta di una vera e propria forma di fobia riferita alle situazioni sociali
e alla interazioni con le altre persone.
La persona
non solo “teme” di essere giudicato male e rifiutato dagli altri, ma ne è
“convinto” tanto da trovarne continuamente le prove in giro! Se qualcuno,
infatti, si azzardasse a dire ad un fobico sociale: “non c’è nulla di cui aver paura! Non è vero che le persone ti guardano
male!”, lui sarebbe lì pronto a portare una serie di eventi che vadano proprio a
confermare la sua convinzione negativa: “gli altri mi
giudicano e mi rifiutano”.
Ma allora come stanno
davvero le cose? Chi ha ragione? Perché dal punto di
vista di chi ha la fobia sociale è OVVIO e PALESE che il mondo intero lo
rifiuti?
la persona, infatti, non ha solo PAURA di essere giudicato e rifiutato, ma, il
più delle volte il suo atteggiamento sospettoso e diffidente produce REALMENTE
una reazione di rifiuto e giudizio negativo da parte delle altre persone
aumentando la sua paura e il suo senso di panico nelle situazioni
sociali. Può gettar luce sulla questione un concetto caro alla psicologia
nominato EFFETTO PIGMALIONE secondo cui una
credenza può costruirsi in due modi:
1. Si può partire
da un’idea che induce a mettere in atto determinati comportamenti il cui
effetto finisce per confermare la credenza;
2. Oppure si possono mettere in atto dei comportamenti che nel loro ripetersi
costruiscono una credenza.
Dunque il fobico sociale, certo in partenza di ottenere dei rifiuti, si relaziona al mondo sempre
con aria circospetta e diffidente creando, proprio attraverso tale
atteggiamenti, una risposta negativa da parte degli altri reazioni che
rifiutandolo non fanno che confermare la sua credenza di base!
La strada per
venir fuori da questo disturbo e per superare la
paura e il panico che può generare la fobia sociale non è cercare di convincere il chi ne soffre dell’inconsistenza della
propria convinzione, ma aiutare lo stesso, con stratagemmi terapeutici creati
ad hoc, a mettere in atto comportamenti diversi che gli permettano di
sperimentare DAVVERO delle interazioni sociali positive, finalmente fonte di
soddisfazione e apprezzamento personale.
Istituto per la
Ricerca in Psicoterapia
SIRIGATTI S. – C. STEFANILE – G. NARDONE, Le scoperte
e le invenzioni della psicologia. Un viaggio attraverso le ricerche più
significative sull’uomo e sul suo agire, Milano, Ponte delle Grazie, 2008.
NARDONE G., Non c’è notte che non veda giorno, Milano,
Ponte delle Grazie, 2003