mercoledì 8 febbraio 2012

STATUTO Istituto per la Ricerca in Psicoterapia

STATUTO I.R.P.

ART.1 COSTITUZIONE
E' costituita, ai sensi degli artt. 36 e segg. del cod. civ., un’Associazione denominata “Istituto per la Ricerca in Psicoterapia”. L’associazione potrà operare anche con la sigla I.R.P.. L’I.R.P è un’associazione senza fini di lucro, apolitica e laica, regolata dalle norme del regolamento giuridico italiano, nonché dal presente Statuto, che può affiliarsi o federarsi con altre associazioni, società, istituti e scuole le cui finalità siano compatibili con le proprie. ART.2 SEDE
L'Associazione I.R.P ha sede in Roma, via Cesare Beccaria nr.11, piano I (presso il CTS di Giovanni De Marchi) o in altro luogo stabilito dal Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo può inoltre, all’occorrenza, trasferire la sede dell’Associazione in altro indirizzo o città, e procedere all’istituzione di sedi secondarie in Italia e all’estero. Il trasferimento della sede in altro luogo o via dello stesso comune non costituisce modificazione statutaria. ART. 3 DURATA
L'Associazione I.R.P ha durata illimitata. ART. 4 SCOPI
L'I.R.P. ha per scopo la promozione, la formazione e la realizzazione di studi e di ricerche nell'ambito della Psicologia Clinica, della Psicoterapia e del Problem Solving nei contesti clinici e organizzativi ed in generale di tutti i contesti caratterizzati dalla presenza di difficoltà relazionali, comunicative e comportamentali, ed inoltre ha per scopo di promuovere su tali argomenti attività di informazione alla popolazione e di formazione professionale con corsi, consulenze, seminari e convegni che ne integrino le principali e più significative e scientificamente fondate esperienze e tendenze, favorendone la discussione e la diffusione nella cultura contemporanea. ART. 5 ATTIVITA’
Per raggiungere i predetti scopi l’I.R.P. si propone di organizzare le seguenti attività:
Attività di studio e ricerca:
a) promozione della ricerca e dello studio nell’ambito della Psicologia Clinica, della Psicoterapia e del Problem Solving, con particolare riferimento alle esigenze di questo tipo di intervento che si manifestano nell’attuale situazione socio-culturale, ed allo scopo di elaborare e proporre indicazioni d’intervento rispondenti a bisogni emergenti;
b) una stretta collaborazione con Istituti di Ricerca pubblici o privati anche universitari che abbiano fini analoghi, in Italia e all'estero;
c) svolgimento di ricerche scientifiche e di studio in collaborazione con Università, enti di ricerca pubblici e/o privati, con altre Istituzioni in genere, nazionali ed internazionali, e con altre società ed organismi scientifici.
d) costituzione di un polo di aggregazione dei professionisti della Psicologia Clinica, della Psicoterapia e del Problem Solving, allo scopo di rafforzarne e tutelarne l’identità culturale e scientifica;
e) promozione di attività di studio per l’elaborazione di linee-guida in collaborazione con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (A.S.S.R), le altre Società scientifiche di psicologia, la FISSP e la FISM;
Attività di divulgazione, sensibilizzazione e prevenzione:
f) promozione e realizzazione di attività di redazione, pubblicazione e diffusione di opere ed articoli divulgativi e scientifico-culturali, attraverso i principali mezzi di comunicazione propri o in collaborazione, che concorrano a sviluppare e divulgare le conoscenze scientifiche sulle attività pertinenti l’I.R.P. e in materia psicologica;
g) informazione e la sensibilizzazione sociale, di figure professionali e di specialisti, finalizzate ad ampliare le competenze per la prevenzione, il monitoraggio e la soluzione del disagio psicologico in ogni sua forma, e per promuovere il benessere psico-fisico
h) operare interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria del disagio psichico, sociale, relazionale, sostenendo la persona e la collettività nelle diverse fasi del ciclo vitale;
i) promuovere il confronto tra professionisti che operano nel campo della Psicologia Clinica, della Psicoterapia e del Problem Solving, o con soggetti che pur non appartenendo specificatamente al contesto della psicologia abbiano comunque contatto con ambienti disagiati;
l) promuovere il dialogo con professionisti e studenti di altre scienze del comportamento umano;
m) rappresentare presso Enti e Istituzioni nazionali e internazionali la comunità degli psicologi clinici e degli psicoterapeuti con proposte unitarie e condivise in merito a tutte le problematiche scientifiche e giuridiche riguardanti la Psicologia Clinica e la Psicoterapia;
n) creare e gestire centri di ascolto e mediazione familiare;
o) organizzare e gestire ogni attività produttiva e di servizi che sia utile o necessario porre in essere per la realizzazione dei fini propri dell’associazione e per incrementare il patrimonio disponibile
p) realizzare infrastrutture di pubblica utilità
q) assumere direttamente o indirettamente la gestione e la promozione di realtà/strutture assistenziali, residenziali e sociali.
Attività di formazione e aggiornamento professionale:
r) realizzazione e promozione di progetti, incontri, dibattiti, presentazioni, conferenze, seminari, riunioni informative, azioni e campagne di sensibilizzazione, spettacoli, corsi, stages, master, workshop, di durata variabile, utili ai fini del raggiungimento degli scopi di informazione e prevenzione. Tali programmi sono rivolti all’individuo e alla collettività, alle strutture pubbliche e private, alle organizzazioni in genere.
s) realizzazione e promozione di progetti, incontri, dibattiti, presentazioni, conferenze, seminari, gruppi di studio, corsi e stages, tirocini, workshop, training di formazione e aggiornamento, di durata variabile, condotti da professionisti accreditati. Tali programmi consentiranno la promozione delle competenze, l’aggiornamento e la formazione continua per operatori dei settori di assistenza sociale e socio-sanitaria, istruzione e quanti altri non specificati, per il raggiungimento degli scopi di formazione e di prevenzione.
t) di contribuire alla formazione in ambito clinico degli studenti dei corsi di laurea e di specializzazione in psicologia, degli specializzandi in psichiatria e neuropsichiatria infantile
u) di promuovere l’istituzione e l’organizzazione di appositi corsi e seminari, nella logica della formazione continua, per l’aggiornamento professionale e la formazione permanente nei settori della Psicologia Clinica, della Psicodiagnostica, della Psicoterapia e del Problem Solving, con programmi annuali di attività formativa ECM rivolti ai propri associati e a non associati che abbiano i requisiti previsti dal presente statuto.
Attività di consulenza:
v) la realizzare e promozione di servizi psicologici di sostegno, consulenza, prevenzione, riabilitazione, intervento e cura a livello individuale, di coppia, familiare, di gruppo, diretti a bambini, adolescenti, adulti e istituzioni sociali, enti pubblici e privati, organizzazioni, volti alla promozione del benessere psico-fisico, individuale e sociale.
z) l'istituzione di un servizio di ascolto telefonico, di gruppi terapeutici, di gruppi di auto-aiuto, anche attraverso la diffusione di materiale informativo.
L'associazione per realizzare i suoi scopi potrà svolgere qualunque attività connessa e/o accessoria a quelle sopra elencate, nonché compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura mobiliare e immobiliare e fideiussorie necessarie o utili alla realizzazione degli scopi sociali e con riferimento all'oggetto sociale, nonché reperire a fini di collaborazione e volontariato tutte le personalità disponibili nell'ambito psicologico, formativo, educativo, aziendale, giuridico, medico, politico, etc. L'associazione potrà avvalersi altresì di tutti i mezzi di informazione leciti e consentiti, pubblici e privati, a livello di stampa, televisione, internet. ART.6 L’ESERCIZIO
L’anno dell’esercizio sociale corrisponde all’anno solare. Il primo esercizio si chiude al 31.12.2011. ART. 7 PATRIMONIO SOCIALE
Il patrimonio dell'associazione è costituito dalla contribuzione degli associati, donazioni e lasciti, dai contributi di persone fisiche, Enti, Istituzioni che sono interessati a sostenere la società per il raggiungimento dei suoi scopi, dai proventi eventualmente derivanti dallo svolgimento delle attività istituzionali e previste dallo statuto, nonché da eventuali redditi derivanti dal suo patrimonio. I versamenti all’associazione, di qualsiasi natura ed entità, sono da considerarsi a fondo perduto. Il fondo di dotazione iniziale è costituito con versamenti effettuati dai soci fondatori. ART. 8 SOCI
I soci dell’associazione si dividono in:
- soci fondatori (cioè coloro che hanno preso parte alla costituzione dell'Associazione)
- soci ordinari professionisti (collaborano attivamente alla organizzazione delle attività dell'Associazione e aderiscono ai fini che la stessa si propone). Devono dimostrare di possedere specifica preparazione in materia ed essere presentati da altri due associati ordinari o fondatori e ratificati dal Consiglio Direttivo;
- -soci onorari (Istituzioni o personalità, iscritti nell’associazione, senza particolari formalità di accettazione, distintisi per particolari meriti sociali e/o culturali)
- soci sostenitori (approvano e sostengono i fini morali, sociali e culturali dell'Associazione);
I membri sostenitori e i membri onorari, pur potendo presenziare alle assemblee dell'Associazione, non hanno diritto di voto.
Il numero dei soci effettivi è illimitato.
L’associazione per far fronte a problemi di particolare necessità può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo anche ricorrendo ai propri associati. ART.9 AMMISSIONE
L'ammissione alla Associazione, in qualità di socio sostenitore, è subordinata soltanto all’ approvazione dello Statuto e dei principi morali, sociali e culturali della stessa, mediante la compilazione di un modulo prestampato. L'ammissione all'Associazione, con l’incarico di socio ordinario, è subordinata alla presentazione di una domanda indirizzata al Consiglio Direttivo della stessa, con allegate lettere di presentazione e curriculum vitae dell'interessato. L'accettazione della domanda è deliberata dal Consiglio Direttivo che ne verifica i requisiti necessari. L'ammissione all'Associazione in qualità di socio onorario è fatta su invito e delibera del Consiglio Direttivo. Gli Associati sono tenuti a rispettare lo statuto dell'Associazione, in ogni sua parte, a collaborare all'attività della stessa, a conformarsi alle decisioni e deliberazioni dei suoi organi. I soci (con l'eccezione dei membri onorari) sono tenuti a versare un contributo annuo fisso stabilito di anno in anno dal Consiglio Direttivo e differenziato per le varie categorie di soci. Soltanto i soci in regola con i versamenti possono prendere parte alle attività sociali. Il socio che non versi la quota sociale per due anni consecutivi è considerato d'ufficio dimissionario dall'Associazione. I soci possono partecipare alle attività o riunioni scientifiche e ad altre attività e manifestazioni organizzate dall'Associazione. Ricevono, a condizioni particolari, eventuali pubblicazioni edite dall'Associazione e possono usufruire, a condizioni particolari, dei servizi di documentazione e di consulenza predisposti dall'Associazione. Le indennità per le cariche sociali inerenti all’Associazione si prevedono a titolo gratuito, senza alcuna pretesa di compensi per l’attività prestata, fatta eccezione per il rimborso delle spese sostenute. Inoltre, i soci che forniscono la loro attività professionale presso l'Associazione, possono essere assicurati per malattie e infortuni connessi allo svolgimento delle attività stesse, nonché per responsabilità civili verso terzi. Art. 10 DOVERI DEI SOCI
I Soci sono obbligati:


- ad osservare le norme del presente Statuto e le deliberazioni adottate dagli Organi Sociali;
- a versare la quota associativa annuale stabilita dall'Assemblea;
- a svolgere le attività preventivamente concordate;
- a mantenere un comportamento conforme alle finalità dell'Associazione.
I soci svolgeranno la propria attività nell’associazione in modo personale, volontario e gratuito senza fini di lucro, in ragione delle esigenze e disponibilità personali dichiarate. Art. 11 DIRITTI DEI SOCI
I Soci Fondatori e Ordinari hanno diritto:


- di partecipare alle Assemblee (se in regola con il pagamento della quota associativa annuale);
- se maggiorenni, di votare direttamente o per delega ad altri associati;
- di conoscere i programmi con i quali l'Associazione intende attuare gli scopi sociali;
- di partecipare alle attività promosse dall'Associazione;
- di consultare il verbale delle Assemblee tenuto presso la sede legale dell’Associazione;
- di dare le dimissioni, in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta al Consiglio Direttivo;
- di proporre progetti e iniziative da sottoporre al Consiglio Direttivo; Art. 12 ESCLUSIONE E RECESSIONE DEL SOCIO
La perdita della qualifica di Socio e la conseguente esclusione dall'Associazione sono deliberate dal Consiglio Direttivo e può verificarsi per gravi fatti a carico del Socio, per inadempienze, per comportamenti contrastanti con le finalità dell'Associazione o per decesso; l'esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo alla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali sia stata deliberata; il Socio soggetto ad esclusione può sostenere un contraddittorio di fronte all'organismo interno di garanzia (Collegio dei Probiviri) o ad altro Organo che non sia il Consiglio Direttivo. Chiunque aderisca all’associazione può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dall’associazione stessa. Tale recesso ha efficacia dal trentesimo giorno successivo a quello nel quale il Consiglio Direttivo riceve la notifica della volontà di recesso. I soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all’associazione non possono richiedere la restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio dell’associazione. Art. 13 GLI ORGANI SOCIALI
Sono organi dell'Associazione:
- l'Assemblea Generale dei Soci
- il Consiglio Direttivo
- il Presidente
- il Comitato Scientifico
- il Collegio dei Probiviri
Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito, hanno la durata di quattro anni e possono essere riconfermate. Le sostituzioni e le cooptazioni effettuate nel corso del quadriennio decadono allo scadere del quadriennio medesimo. ART.14 L’ASSEMBLEA
L'Assemblea generale è costituita da tutti i membri aventi diritto al voto. I membri sostenitori e onorari possono partecipare all’assemblea senza diritto di voto. I membri con diritto di voto possono farsi rappresentare in Assemblea da un altro membro mediante delega scritta. Ogni membro presente non può disporre di più di una delega. L'Assemblea generale è convocata, in via ordinaria, dal Presidente almeno una volta l'anno, d'accordo con il Consiglio Direttivo, ed è presieduta dal Presidente stesso o da un suo delegato nominato tra i membri del Consiglio Direttivo. Deve essere inoltre convocata quando il Consiglio direttivo lo ritenga necessario o quando lo richiede almeno il 30% degli aderenti o almeno il 50% dei consiglieri. L'Assemblea può essere inoltre convocata, in via straordinaria, da almeno un quinto dei membri aventi diritto al voto. Le specifiche modalità di convocazione dell'Assemblea sono illustrate nel Regolamento; esse devono comunque garantire la convocazione individuale dei membri con sufficiente preavviso. Le deliberazioni dell’Assemblea generale sono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, e sono espresse con voto palese, tranne quelle su problemi riguardanti le persone o la qualità delle persone o comunque quando l’assemblea lo ritenga opportuno. E’ convocata Assemblea Straordinaria quando si rende necessario approvare eventuali modifiche allo statuto, con la presenza di 2/3 degli associati e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti. E’ convocata, inoltre, in caso di scioglimento dell’associazione. ART.15 IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo promuove i provvedimenti e le iniziative atte a conseguire gli scopi sociali e attua le direttive dell'Assemblea generale. In particolare:
- Stabilisce l’ammontare delle quote sociali e le modalità di versamento;
- Nomina i membri onorari;
- Valuta e accoglie le iscrizioni dei nuovi membri;
- Delibera la decadenza dalla qualifica di membro;
- Mantiene aggiornato l’elenco dei membri;
- Cura i rapporti con le Istituzioni, le società scientifiche similari italiane ed estere, i consigli nazionali e regionali dei vari Ordini Professionali;
- Coordina l’attività editoriale e di promozione culturale dell’associazione;
- Tutela e gestisce l’immagine della società;
- Stipula accordi/convenzioni e promuove federazioni con altre Società scientifiche, associazioni, enti, scuole, come da art.3;
- Istituisce commissioni di lavoro e servizi per i membri, nominando per ciascuno di essi un coordinatore;
- Predispone eventuali modifiche da apportare allo statuto ed al regolamento.
- Attribuisce di volta in volta o per periodi da esso determinati compiti e incarichi come per esempio quello di segreteria o di tesoreria e cassa.
- Individua collaboratori esterni o richiede la collaborazione dei soci su iniziative e progetti, riconoscendo, quando necessario, un contributo per la loro prestazione.
La convocazione del Consiglio Direttivo è decisa dal Presidente o richiesta e automaticamente convocata da tre membri del comitato direttivo stesso. Le deliberazioni del consiglio direttivo sono adottate a maggioranza qualunque sia il numero dei presenti; in caso di parità prevale il voto del presidente. Al consiglio direttivo comunque spettano tutti i poteri per il compimento di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nessuno escluso sia nel campo economico che nel campo immobiliare o dei finanziamenti. Ove se ne ravvisi l’opportunità, il Consiglio Direttivo può incaricare i propri membri di seguire particolari settori di competenza e di intervento. Nell’ambito del Consiglio Direttivo sono previste almeno le figure del Presidente, del Vice Presidente, del Segretario e del Tesoriere. Per la prima volta il consiglio direttivo è costituito dai membri fondatori tra i quali - come detto - è scelto il Presidente, e dura in carica quattro anni. ART.16 IL PRESIDENTE
Il Presidente ha la rappresentanza e la firma di fronte ai terzi e in giudizio, ed ha potere di contratto operativo. Tali poteri possono essere delegati al Vice-Presidente in caso di assenza o indisponibilità del Presidente.
Il Presidente è nominato per la prima volta nell'atto costitutivo, è membro di diritto del Consiglio Direttivo.
Il Presidente convoca il Consiglio direttivo e l'Assemblea generale ordinaria e assume la presidenza delle riunioni. In casi eccezionali di necessità ed urgenza il Presidente può compiere anche atti di straordinaria amministrazione , in tal caso deve contestualmente convocare il Consiglio Direttivo per la ratifica del suo operato.
Il Presidente dispone dei fondi sociali con provvedimenti controfirmati dal Tesoriere. ART.17 IL VICE PRESIDENTE
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogni qual volta questi sia impedito nell’esercizio delle proprie funzioni. Il solo intervento del Vice Presidente costituisce per i terzi prova dell’impedimento del Presidente. ART.18 IL SEGRETARIO
Il Segretario ha il compito di assicurare la continuità operativa dell'associazione, predisponendo e curando lo svolgimento dei programmi, il coordinamento delle iniziative e l'attuazione, delle deliberazioni degli organi deliberanti, la tenuta dei registri e degli archivi e le scritture dei verbali. Tiene e aggiorna i registri dei soci relativi alle varie categorie di appartenenza. ART.19 IL TESORIERE
Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell’associazione e ne tiene la contabilità, effettua le verifiche, controlla la tenuta dei libri contabili, predispone dal punto di vista contabile il bilancio consuntivo e quello preventivo, accompagnandoli con idonea relazione contabile. ART.20 IL COMITATO SCIENTIFICO
Il Comitato Scientifico è composto da un massimo di dieci membri, proposti dal Consiglio tra i soci, di qualunque categoria, dell'Associazione, o scelti fra personaggi italiani o stranieri di particolare rilevanza scientifica rispetto alle finalità dell'Associazione. Il Comitato Scientifico svolge funzioni propositive e valutative per tutte le iniziative didattiche e le attività culturali e scientifiche dell'I.R.P., che possono essere deliberate dal Consiglio Direttivo solo previa approvazione del Comitato Scientifico stesso. Può proporre al Consiglio Direttivo la nomina di Commissioni particolari di studio e di ricerca nel campo di attività dell'I.R.P.. Mantiene i necessari contatti con il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario tesoriere. I membri del Comitato Scientifico restano in carica a tempo indeterminato, indipendentemente dalle elezioni dei membri del Consiglio Direttivo, a meno di dimissioni volontarie dal Comitato o dall'Associazione. ART.21 IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
L’assemblea dei soci dell’associazione, con votazione segreta, elegge ogni quadriennio il collegio dei probiviri costituito da tre membri.
Il collegio dei probiviri vigila sulla corretta osservanza da parte di tutti i soci delle norme statutarie, ed in particolare:
- Istruisce di propria iniziativa o a seguito di documentata istanza le pratiche relative a infrazioni dello Statuto.
- Irroga le sanzioni contemplate dal regolamento e propone al consiglio direttivo nazionale quella dell’espulsione.
- Interviene in tutti i casi di contenzioso tra soci e organi dell’associazione, formulando un giudizio che vincola le parti.
I membri del collegio dei probiviri restano in carica fino all’insediamento del successivo collegio e sono rieleggibili.
La carica di proboviro è incompatibile con ogni altra negli organi sociali dell’associazione e delle eventuali società affiliate.
Art. 22 IL BILANCIO
Il Bilancio dell'Associazione è annuale e decorre dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ciascun anno. Il Bilancio consuntivo contiene tutte le entrate e le spese relative al periodo ed è predisposto dal Consiglio Direttivo ed approvato dall'Assemblea con la maggioranza dei presenti, entro il giorno 31marzo di ciascun anno. Nella stessa Assemblea il Consiglio Direttivo deve sottoporre all'approvazione dell'Assemblea dei Soci il bilancio preventivo dell'esercizio successivo. EV E' fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, eventuali avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell'Associazione. Gli utili o gli avanzi di gestione saranno totalmente reinvestiti nell'Associazione, per la realizzazione delle attività istituzionali, oppure destinati, anche in parte, ad opere culturali, di pubblica utilità, di solidarietà e di beneficenza.
Art. 23 MODIFICHE DELLO STATUTO
Lo Statuto vincola alla sua osservanza gli aderenti all'Associazione. Esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell'attività dell'Associazione. Il presente Statuto può essere modificato con deliberazione straordinaria dell'Assemblea. ART.24 SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati convocati in Assemblea straordinaria. In caso di scioglimento dell'Associazione il patrimonio a quel momento esistente sarà devoluto interamente, per decisione dell'Assemblea Straordinaria, ad altra Associazione senza scopo di lucro, che persegua per legge, statuto o regolamento, medesime o analoghe finalità. ART.25 CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Qualunque controversia sorgesse in dipendenza dell’esecuzione o interpretazione del presente statuto e che possa formare oggetto di compromesso, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, dando luogo ad arbitrato irrituale. L’arbitro sarà scelto di comune accordo dalle parti contendenti. In mancanza di accordo alla nomina dell’arbitro sarà provveduto dal Presidente del Tribunale di Roma. Art. 26 DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non è previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle leggi vigenti in materia, con particolare riferimento al Codice Civile.

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