giovedì 26 gennaio 2012

LA PAURA NEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO. PERCHE' NON SI PUO' FARE PIU' A MENO DEI RITUALI?


Cosa sono i RITUALI? perchè sono compulsivi e irrefrenabili? Come si interviene psicologicamente per smontarli? Il disturbo ossessivo compulsivo secondo una ottica strategico-costruttivista.




Tutto comincia con LA PAURA! E' dalla paura nascono i DUBBI e dai dubbi possono nascere RITUALI o RIMUGINAZIONI CONTINUE. 
Il rituale, che sia preventivo, propiziatorio o riparatorio, che sia magico o razionale, che sia un pensiero o una azione, ha dunque sempre la stessa funzione: tenere a bada la paura.

Come si sviluppa dunque un disturbo ossessivo compulsivo?

ESEMPIO PRATICO: Un giovane passa davanti ad un ospedale comincia ad assalirgli il dubbio che può essersi contagiato e decide dunque di lavarsi bene le mani e il corpo più di una volta. Comincia a pensare spesso all’idea di contagiarsi e inizia ad evitare luoghi e situazioni ed inizia a lavarsi ancora più spesso per prevenire e riparare i possibili contagi. Il tutto comincia a diventare una ossessione ingestibile e il rituale comincia a non bastare mai: esso infatti tiene a bada la paura per un lasso di tempo limitato e mai al 100 %! Inoltre tutto ciò conferma alla persona che il contagio non è avvenuto perché si mettono in pratica e con rigore i giusti lavaggi! Non importa se il tutto è irrazionale perché la paura è per sua natura irrazionale!!


Cosa accade dunque?

PAURA  à            DUBBIO   à        TENTATIVO DI CONTROLLO O ATTRAVERSO IL RAGIONAMENTO e/o  RITUALE ed EVITAMENTI

è

SI COSTRUISCE UNA CREDENZA: “Senza il rituale mi accadranno cose terribili”

Come si interviene psicologicamente?

Si interviene sulla CREDENZA! Solo smontando tale credenza si possono eliminare i rituali! Ma come? Non con l’uso della razionalità! Perché essa è un alleato della paura

Dott.ssa Claudia Riccardi

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